Project Description
LETTO PERCOLATORE AEROBICO (COD. LPO)
Trattamento delle acque di scarico: D.Lgs. 11 maggio 1999, n° 152 “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE”.
Delibera di giunta della Regione Emilia-Romagna n° 1053 del 09/06/2003.
Definizione e finalità:
Il Letto Percolatore Aerobico è un metodo di trattamento biologico aerobico degli effluenti urbani, cioè depura il liquame grazie all’aerazione della biomassa adesa. Nel Letto Percolatore Aerobico si compie un processo di trasformazione dei liquami simile a quello che si verifica in un terreno naturale, ma, a parità di quantità di liquame trattato, in uno spazio ed in un tempo molto più ridotti. Il Letto Percolatore Aerobico va installato a valle della fossa Imhoff, in quanto il liquame, prima di essere inserito nel letto percolatore, deve essere precedentemente trattato con una sedimentazione primaria.
Il Letto Percolatore Aerobico è prodotto dalla SINTINI S.r.l. in vasca prefabbricata monoblocco in cemento armato vibrato a perfetta tenuta idraulica, anche senza trattamenti impermeabilizzanti. Essa ha forma parallelepipeda ed il suo interno è quasi totalmente riempito da materiale di riempimento arido (ghiaia di diversa granulometria o corpi in PP isotattico ad elevata superficie di contatto): tale strato filtrante, sopra il quale il liquame percola dall’alto verso il basso, costituisce il supporto fisso alla formazione, mediante un razionale ed abbondante afflusso d’aria, di una pellicola batterica in cui sono presenti, oltre al liquame in ingresso, anche i microrganismi aerobi capaci di degradare le sostanze inquinanti.
Siccome la pellicola batterica, che si distacca dal materiale di riempimento, segue il refluo fuori dal letto percolatore, occorre introdurre una vasca per la sedimentazione secondaria, tipo Imhoff, a valle del percolatore, in cui il sistema liquame + pellicola possa decantare.
Periodicamente occorre rimuovere la massa filtrante e provvedere al suo controlavaggio.
Caratteristiche tecnico-funzionali:
Il refluo in uscita dalla Imhoff, per mezzo di appositi scarichi, attraversa la massa filtrante dall’alto verso il basso. Il film biologico che si forma consente la degradazione delle sostanze inquinanti. Il liquame depurato defluisce dal fondo, insieme a parte del fango, per la separazione del quale deve essere installata a valle un’altra fossa IMHOFF di dimensioni minori od una vasca a 2/3 scomparti sifonati. I gas prodotti dalla degradazione delle sostanze organiche sono espulsi tramite esalatori.
Massa filtrante: costituita da ghiaia (pezzatura 10-50 o 20-60) o da corpi in polipropilene isotattico nero.
In assenza di dislivello occorre installare una pompa all’interno di un pozzetto per il sollevamento del refluo.
Manutenzione:
il filtro batterico Aerobico deve essere tenuto ispezionabile;
l’esalatore deve essere collegato con un tubo di altezza superiore a mt. 2;
il lavaggio della massa filtrante e l’estrazione dei fanghi depositati sul fondo devono essere effettuati periodicamente.